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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

11/01/15

CASO MARO' - Roma:gli indiani alzano il tiro:"i marò sono colpevoli"e l'Italia resta a guardare

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In questi giorni l'Alta Corte Indiana sta valutando la proroga del permesso di convalescenza per il fuciliere del S.Marco Mssimiliano Latorre, operato al cuore qualche giorno fa.
Il militare non potrà rientrare in India a causa del delicato intervento chirurgico al quale è stato sottoposto e anche perchè dovrà fare dei controlli per valutare le sue condizioni di salute.Questo sarebbe il momento opportuno per provvedere in qualche modo, ovvero con un blitz, per liberare Salvatore Girone che si trova ancora in India dopo quasi tre anni.Perchè il governo non si decide ad agire concretamente?L'Italia resta a guardare mentre gli indiani alzano il tiro.La situazione per i nostri due fucilieri del S.Marco rischia di diventare ancore più pericolosa per la loro incolumità dopo le ultime dichiarazioni di un membro della NIA al quotidiano"The Economic Times".Secondo il quotidiano infatti, i due militari italiani hanno sparato con premeditazione contro il peschereccio St.Anthony uccidendo i due pescatori indiani.Il giornale inoltre riporta che la NIA ha"le prove che i fucilieri utilizzarono una forza letale senza provocazione alcuna(...)Un responsabile della NIA, rimasto anonimo, afferma inoltre che:"i fucilieri di Marina hanno commesso un omicidio indiscutibile, hanno sparato contro un peschereccio senza alcuna provocazione o senza alcuna indicazione reale che si trattasse di una unità di pirati, che 20 colpi sono stati sparati con armi automatiche contro i pescatori che erano solo a 125 metri dalla petroliera".La fonte anonima afferma inoltre che:"essendo alla loro prima missione antipirateria i fucilieri di Marina apparenetemente non erano ben addestrati a gestire questo tipo di problemi".Insomma per gli indiani i due fucilieri del S.Marco sono colpevoli nonostante ci siano le prove evidenti della loro innocenza(vedi articoli su questo stesso blog alla voce"Attualità")come ad esempio la traiettoria dei proiettili e il calibro stesso dei proiettili incompatibile con quello delle armi in dotazione alle forze NATO, solo per citarne qualcuna.Ma forse queste prove non sono sufficienti per il governo italiano che ancora una volta non agisce, e resta a guardare senza tirare fuori gli attributi.

 

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